STORIA
Il Relais e la sua posizione suggestiva, in un vicolo stretto e silenzioso a ridosso di Piazza della Signoria, raccontano un pezzo significativo e affascinante della millenaria storia di Firenze.
Ospitato in un palazzo cinquecentesco accuratamente restaurato, torna oggi a nuova vita in una veste totalmente moderna, mantenendo però traccia di un passato prestigioso, quando era residenza nobiliare nella zona più viva del centro storico. Siamo in Chiasso dei Baroncelli, troncone del più celebre Chiasso del Buco, vicolo che si insinua come una profonda fessura lungo la fabbrica degli Uffizi e la Loggia dei Lanzi aprendosi su Piazza della Signoria. Il nome “Chiasso dei Baroncelli” è legato all’antico casato fiorentino dei Baroncelli, che nel Rinascimento, nei pressi di dove ora sorge il Relais, aveva eretto una delle proprie case-torri.
Il pittoresco “Chiasso del Buco”, chiamato così per la presenza di una “buca” risulta essere praticamente diviso in due parti; il primo lato, a cui si accede da Chiasso Baroncelli, fu molto danneggiato durante la ritirata tedesca del 1944 e diversi edifici vennero ricostruiti negli anni Cinquanta, tra cui la Torre dei Salterelli, una famiglia menzionata da Dante nel suo incontro con l’avo Cacciaguida (Paradiso XV). Il tratto su Via Lambertesca, invece, non ha subito grosse trasformazioni ed esiste ancora il fondo dove aveva sede l‘Arte dei Correggiai (di cui resta un antico architrave in pietra con gli stemmi). Altre famiglie nobili del tempo - i Tigliamochi, i Gherardini, i Pulci, i Raugi – ebbero qui la loro abitazione mentre allo sbocco sulla Piazza si incontravano le botteghe di pittori, tessitori di velluti, fabbri e calzolai: gli antichi mestieri fiorentini, di cui la celebre farmacia SS Annunziata ne ricorda la storia attraverso le sue profumazioni.
Da aggiungere una riga sotto lasciando uno spazio: Tante sono le vicende che si sono susseguite tra queste mura e tanti sono i personaggi e le famiglie che all’interno ci hanno abitato. Sono queste stesse famiglie, con il loro vissuto e la loro quotidianità, a mostrarci come nel tempo siamo cambiati…